
IL RESPIRO
Il respiro è ciò che determina il nostro arrivo e la nostra uscita nella e dalla vita ma come accade per la maggior parte delle cose che svolgiamo da sempre, in modo inconsapevole ed automatico, le diamo per scontate dimenticandoci o sottovalutando il loro reale valore.
Nonostante la facilità con cui lo facciamo in ogni momento della giornata, la respirazione è un meccanismo complesso, che coinvolge più strutture, organi, muscoli e proprio perché abbiamo già parlato di come ogni singola parte del nostro sistema sia strettamente legata e in relazione, la ricerca di un corretto assetto respiratorio risulta fondamentale per apportare MOLTI BENEFICI in diverse parti del corpo.
A LIVELLO FISICO
- Migliora l’ ossigenazione del sangue e dei tessuti
- Migliora la capacità digestiva grazie al suo coinvolgimento con il nervo vago
- Migliora l’ eliminazione delle sostanze di scarto stimolando i linfonodi e il sistema linfatico
- Migliora il sistema circolatorio
- Promuove il riequilibrio posturale andando a coinvolgere i muscoli profondi ,la stabilità muscolare facilitando i movimenti e l’ allineamento della colonna
- favorisce l’abbassamento della pressione sanguigna
- Migliora l’ assetto cardiovascolare
- Migliora la funzionalità degli organi viscerali
- Riduce stress muscolari
- per un riequilibrio e allineamento posturale
- per il drenaggio e la vascolarizzazione toraco/addominale
A LIVELLO PSICOLOGICO
- Aumenta la consapevolezza di se e di ciò che sta intorno
- Migliora l’autocontrollo e la capacità di rilassarsi
- Porta ad una riduzione e miglior gestione di stati emotivi, stress ed ansia
- Riduce lo stato di stress emotivo e di ansia
- Purifica il corpo dalle tossine
- Migliora la qualità del sonno
IL DIAFRAMMA e LA BIOMECCANICA DEL RESPIRO

La respirazione è un processo innato composto da due fasi ben distinte: una prima fase di inspirazione ed una di espirazione.
il muscolo protagonista (non l’unico) della respirazione è il DIAFRAMMA, un muscolo a forma di cupola che separa la cavità toracica da quella addominale e che proprio per la sua posizione anatomia influenza, mette in relazione e lavora in sinergia sia con le strutture e catene muscolari della parte alta del tronco, il TORACE, sia con quelle della cavità ADDOMINO/PELVICA. Grazie infatti alla sua origine ed inserzione e ad una continuità fasciale e muscolare è in costante relazione con molte strutture tra le quali le costole, lo sterno, i muscoli quadrato dei lombi, psoas e ileo-psoas.

Durante l’inspirazione il muscolo diaframma con la sua contrazione, scende verso il basso, permette l’espansione toracica agevolando l’entrata dell’aria (pancia che spontaneamente si gonfia) e aumenta la pressione nella cavità addomino/pelvica creando una distensione di tutti muscoli addominali e di quelli che costituiscono il pavimento pelvico.
Durante l’espirazione, invece, per promuovere lo svuotamento del torace lo sterno si abbassa, il diaframma si rilassa e grazie ad una continuità fasciale in modo elastico sale nuovamente verso l’alto, trascinando con se i visceri e attivando i muscoli addominali (muscoli espiratori) e pelvici (la pancia fisiologicamente rientra).
PROPRIO PER QUESTO IL DIAFRAMMA È UN MUSCOLO MOLTO IMPORTANTE: QUANDO SCENDE, TUTTO VIENE TIRATO IN BASSO, QUANDO SALE, TUTTO VIENE TRASCINATO CON SE VERSO L’ALTO.
RESPIRAZIONE ADDOMINALE VS RESPIRAZIONE TORACICA:
Il ritorno alle origini… Respirare come gli animali ed i neonati...
Questa è quella che viene chiamata la fisiologica RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA O ADDOMINALE che se se effettuata in maniera profonda ed istintiva (come nel caso del regno animale e dei neonati) comporta quindi un importante coinvolgimento della parte superiore del torace ma soprattutto di tutta la muscolatura che compone la parete addominale e la cavità pelvica. Assecondare questo naturale e spontaneo meccanismo significa consentire il corretto movimento del muscolo diaframma, portare più ossigeno al corpo ed assecondare un lavoro di sinergia muscolare (diaframma-addome-schiena-pavimento pelvico) che evita la creazione di eccessive spinte verso il basso e avanti, promuovendo benefici a livello muscolare, viscerale e posturale.
Oggigiorno è’ invece piuttosto facile osservare come sempre più persone nel corso della loro quotidianità tendano inconsapevolmente a privilegiare una RESPIRAZIONE TORACICA che utilizza principalmente spalle, petto e muscoli accessori della respirazione per espandere la cassa toracica. La causa di questa respirazione poco adeguata è da ricercare spesso nello stile di vita stressante, una postura scorretta, tensioni o limitazioni a livello muscolare, traumi, incidenti e interventi chirurgici che possono portare a quella che viene definita una INVERSIONE DI COMANDO (dove in inspirazione la pancia rientra e in espirazione l’addome si gonfia) che ci porta a compiere atti respiratori sempre più brevi, corti ed affannati.
La respirazione perde quindi la sua naturale efficacia, diventa più superficiale, andando a coinvolgere solo la parte superiore del tronco, limitando i movimenti del diaframma e interrompendo il funzionale e benefico lavoro di sinergia con organi e muscoli ad esso collegati.

Pensa….
Con la respirazione toracica / “accessoria”), i polmoni si riempiono solo al 30% della loro capacità totale.Al contrario, la respirazione addominale andando a coinvolgere correttamente il diaframma permette di riempire nella loro totalità i polmoni, anche triplicando la quantità di ossigeno che va in circolo nel sangue
in che modo LA RESPIRAZIONE influenza L' ADDOME e IL PAVIMENTO PELVICO?
qual è la correlazione fra respiro e la zona addomino-pelvica
I diaframmi devono muoversi INSIEME: blocchi diaframmatici=blocchi pelvici
Il ventre, rispetto a molti altri sistemi che compongono il nostro corpo è una zona molto mobile ed elastica perchè deve sapersi adattare ai continui cambi di volume e pressioni(stomaco che si riempie, feto che cresce, pressioni intraaddominali..) Se immaginiamo il nostro VENTRE (CORE) come una casa, il cui tetto è il diaframma, il basamento è costituito dal pavimento pelvico e le cui pareti anteriori e posteriori sono rispettivamente rappresentate dai muscoli addominali e della schiena, ecco che la connessione tra tutte queste diverse parti è più chiara ed evidente.
Ristabilire un equilibrio funzionale dell’ intero core e permettere quindi al diaframma respiratorio di muoversi insieme alle pelvi vuol dire garantire un buon e corretto controllo delle pressioni che vengono esercitate su organi, visceri e muscoli.

Concludendo...
una corretta respirazione sarà quindi uno strumento indispensabile nell' accompagnamento al POST PARTO, ALLA MENOPAUSA ed alla PRATICA SPORTIVA per:
• Ripristinare la funzionalità, l’elasticità e il riequilibrio fisiologico del nostro corpo
• permettere una migliore ed ottimale gestione delle pressioni intraaddominali grazie al lavoro sinergio dei uscoli del core
• prevenire, limitare, migliorare ed eliminare disequilibri e disfunzioni legati alla zona addomino-pelvica
Quindi…. CHI BEN RESPIRA E’ A META’ DELL’ OPERA!!!
Buona pratica!